Comunicato stampa 20 ottobre

A Trieste stiamo vivendo giornate intense, ricche di eventi e pensiamo sia importante apportare un contributo al dibattito.

Come coordinamento crediamo che a Trieste, grazie all’autorganizzazione di lavoratrici/lavoratori, studentesse/studenti, genitori ed altre persone solidali si sia creata una situazione inedita, si è accesa una scintilla. Pensiamo che le proposte di incontri ufficiali siano l’arma che lo Stato sta usando per prendere tempo in modo da togliere ossigeno a questo fuoco in crescita. Pur riconoscendo che rappresentano un tentativo lecito in una direzione politica (quella istituzionale fatta di deleghe e rappresentanti), il coordinamento crede nella forza delle mobilitazioni dal basso, in particolare quando queste riescono ad ostacolare o rallentare l’economia. Per questo, la nostra battaglia, iniziata a settembre e continuata nelle giornate al porto, prosegue determinata, giorno e notte, fino all’abolizione del green pass.

Ricordiamo che il coordinamento è una realtà cittadina popolare indipendente e apartitica, composta da vaccinate/i e non vaccinate/i. L’imposizione del green pass, qui, ha risvegliato la solidarietà e l’unione tra le persone. Rifiutiamo il green pass e l’obbligo vaccinale perché pensiamo siano strumenti discriminatori e riteniamo che questa visione sia incompatibile con chi fa delle discriminazioni la propria bandiera.

Siamo state moltissime/i ai cortei che abbiamo organizzato da settembre a Trieste contro il green pass. A partire da fine settembre, quando alcuni portuali hanno iniziato a prendere parte alle assemblee del coordinamento, è nata la sinergia con il porto in direzione del 15 ottobre. Ora, dopo lo sgombero feroce del presidio al porto, invitiamo a continuare unite/i questa battaglia per la libertà di tutti e tutte!

Informazioni su chi siamo
Comunicato congiunto tra tutte le categorie lavorative

Coordinamento no green pass Trieste

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