Contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, contro il ricatto del Green Pass

Oggi, nella giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, vogliamo rimarcare quanto sia grave l’introduzione di un ricatto lavorativo quali sono il green pass e l’obbligo vaccinale.

Quest’anno sono già 93 i femminicidi avvenuti all’interno della famiglia. Lo strumento essenziale per una donna per uscire da una situazione di violenza domestica è l’autonomia economica, un reddito che le consenta di allontanare sè stessa e i figli da un marito/compagno/fidanzato violento, un contratto di lavoro che permetta alle donne extracomunitarie di slegarsi dal marito per ottenere il permesso di soggiorno.

Nella situazione in cui la differenza salariale è ancora netta, in cui molte donne vengono discriminate e rischiano il licenziamento sui luoghi di lavoro in quanto madri – dando per scontato che il lavoro di cura dei figli spetti solo ed esclusivamente a loro -, in cui molte si sono impoverite a causa del lockdown, il ricatto del green pass e dell’obbligo vaccinale è l’ennesima violenza che viene imposta sui loro corpi e sulla libertà di scelta.

Abbiamo vissuto una gestione statale nefasta della pandemia, fatta di incuria verso i servizi ed i bisogni primari delle persone ma di premura verso i grandi profitti. Oggi, per noi, l’imposizione del Green Pass, proposta da Confindustria, non tutela in alcun modo la salute collettiva e la cura reciproca. Il Green Pass, per noi, rappresenta l’ennesimo tentativo di far ricadere la colpa dall’alto verso il basso sui nostri corpi e sulle nostre scelte, presto anche su quelle delle/dei bambine/i. Mettere in dubbio la neutralità delle imposizioni sul corpo diffuse in nome della Scienza di Stato, oggi, significa di nuovo essere prese/i di mira in un tentativo di polarizzare la società tra eretiche/i egoiste/i e obbedienti responsabili.

Sappiamo che la cura reciproca e la solidarietà sociale sono qualcosa di serio e non accettiamo siano la sponda ideologica per introdurre un nuovo documento divisivo. Sappiamo che gli attacchi politici al mondo del lavoro e all’autodeterminazione dei nostri corpi arrivano per rimanere e, una volta consolidati, è molto più difficile combatterli. È per tutto questo che scendiamo in strada ora contro il Green Pass e l’obbligo vaccinale, è per tutto questo che non ci fermeremo fino alla vittoria.

Toccano una toccano tutte! Contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, per l’indipendenza economica, per le eretiche/i di oggi e di ieri!

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