

Biciclettata_9.5.22
La guerra in Ucraina inquadrata in un conflitto globale continua ad aggravarsi. L’opinione pubblica italiana è contraria al coinvolgimento bellico ma fra PNRR e 2% del PIL alla Nato, il Governo sta destinando oltre 40 miliardi l’anno alla macchina di guerra piuttosto che a lavoro sanità e istruzione. Da Triestini ci opponiamo agli invii di armi all’Ucraina, ma dal porto disarmato e neutrale ai sensi di Trattato di Pace e Risoluzione 16 del CdS ONU partono carichi d’armi, verso Paesi come gli Emirati Arabi Uniti che hanno invaso lo Yemen o l’Egitto responsabile dell’ omicidio di Giulio Regeni, in contrasto con la Legge 185 e il ripudio Costituzionale alla guerra.